Skip to content

L.A. EDITING&DIGITAL MARKETING

DI LARA AVERSANO

  • Home
  • L.A. Editing&Digital Marketing: il progetto
  • Servizi
    • L.A. Editing
    • L.A. Digital Marketing
  • Alcune collaborazioni
    • Autori L.A. Editing
      • Giulia Gorgone
    • Il cammino
    • Gianni Cazzola (batterista)
    • Aymara (band)
    • Emanuele Gentili (poeta)
    • Enrico Andreoli (scrittore)
    • Marco Pigna (scrittore, studioso)
    • Mirco Viviani (scrittore)
  • Contatti
  • About Me
  • Articoli
  • Home
  • 2024
  • Settembre
  • 29
  • Gli algoritmi di visibilità su Facebook
  • Marketing

Gli algoritmi di visibilità su Facebook

Lara A. 29/09/2024
Facebook EdgeRank. Articolo. L.A. Editing&Digital Marketing di Lara Aversano.
Reading Time: 2 minutes

Molti sanno che Facebook utilizza degli algoritmi di visibilità, ma come creare contenuti efficaci per la propria pagina o gruppo Fb? Dunque, come utilizzare al meglio questo mezzo per fare e farsi pubblicità?

L’algoritmo:

Cominciamo col dire che l’algoritmo di Facebook per determinare la visibilità dei singoli post si chiama “Fb EdgeRank”. I tanti fattori sui quali si basava in origine sono, nel tempo, variati parecchio. Soprattutto a seguito della crescita esponenziale di iscritti. Quel che non è cambiato sin dal principio è proprio la base: “Peso”, “Affinità” e “Tempo di decadimento”. Questi tre fattori si applicano ancora oggi, affiancati da almeno altri 100 mila.

In parole semplici, il fattore “Peso” non è altro che la dimensione del contenuto. Un post con video, soprattutto se caricato direttamente su Fb, avrà certamente più visibilità di un post con sole parole. L’Affinità è quel che chiamiamo solitamente “interazione”: più un contenuto riceve interazioni, like, commenti, altre reazioni, condivisioni ecc., più galleggerà in Fb. Infine il “Tempo di decadimento”, determinato dalla “resistenza” che mostra di avere il post. Se un post, progressivamente, viene “lasciato da parte” dagli utenti, non viene più commentato e non attira più attenzione organica (= spontanea), Fb pian piano lo rende meno visibile.

I contenuti più visibili:

Se dovessimo fare una classifica per determinare quali post sono maggiormente visibili, possiamo basarci anche sulle statistiche: al primo posto, come molti sanno, rimangono stabili i post con video e immagini; al secondo posto ci sono i post con più condivisioni, al terzo quelli con più interazioni. Ovviamente le interazioni e le condivisioni dipendono dal tipo di post, dunque se vogliamo creare post efficaci per la promozione di qualcosa, è buona cosa aggiungere prima di tutto un’immagine o un video e scrivere sempre e comunque qualcosa che lo introduca. A volte, è utile unire la presenza di un’immagine con un link che desideriamo venga visitato (es. sito web, canale YouTube ecc.) Si possono anche creare post scritti in formato .png, unendo così l’utilità della parte scritta al peso dell’immagine. 

Un buon modo per invitare all’interazione, inoltre, è la “call to action”, che sia sotto forma di “pulsante” o un invito scritto per dare comunicazione di qualcosa (novità, evento, ecc.).

Lara Aversano

L.A. Editing&Digital Marketing

Share this content!
Facebook
fb-share-icon
Twitter
Tweet
Instagram
Tags: digital marketing Facebook Facebook EdgeRank Fb L.A. Editing&Digital Marketing Lara Aversano marketing marketing digitale Social Media

Continue Reading

Previous: Le inserzioni Facebook
Next: La differenza tra Prologo e Prefazione

Related Stories

Le inserzioni Facebook ogo Facebook. Le inserzioni di Facebook (prima parte). L.A. Editing&Digital Marketing di Lara Aversano
  • Marketing

Le inserzioni Facebook

15/07/2024
Il Marketing Un portatile di traverso con sotto alcune stampe che riguardano statistiche e marketing
  • Marketing

Il Marketing

07/03/2024
  • Facebook
  • Instagram

Link

Tutte le collaborazioni:

Sezione “Collaborazioni” (wip)

Autori L.A. Editing

Note biografiche

Copyright © All rights reserved. | DarkNews by AF themes.